Bernardeschi cuore Juve: il ritorno e gli aneddoti su Chiesa, Higuain e Pirlo

Sto bene, sono rientrato a Torino. Non ci lamentiamo!“. Inizia così, sull’account Instagram di Tuttosport, l’intervista del Direttore Guido Vaciago all’ex esterno di Juventus e Nazionale, attualmente sotto contratto con il Toronto, Federico Bernardeschi: “La Juve per me è qualcosa di speciale – afferma l’ex Fiorentina, rispondendo ai tifosi che gli chiedono di tornare in bianconero –. Io sono diventato un uomo e un calciatore alla Juve. Ho fatto un percorso meraviglioso, abbiamo vinto tanti trofei e ne vado fiero. Ciò che accadrà non posso saperlo, ma se ci sarà l’occasione risponderò sicuramente. Non ho mai nascosto il mio amore per la Juve, forse avrei dovuto farla vedere un po’ di più. Io non sono uno che fa vedere molto di sé, ma questo amore avrei dovuto farlo vedere di più. È rimasto tanto affetto e questo mi fa tanto piacere. Io vivo qui a Torino e quando vado in giro e la gente mi ferma, mi apprezza, mi fa tanto piacere e vorrei ricambiarlo di cuore. Il Milan? No, no, no. Papà è milanista, ma per me la Juve è la Juve“.

Sulla Juve e gli Agnelli

Un insegnamento della Juve? La mentalità. È unica, inimitabile e costruita in cento e passa anni di storia. Se guardi le altre società, nessuna ha una storia così. È la sua specialità. Costruita da una famiglia, portata al successo e ha mantenuto la stessa mentalità fino a oggi. Perdersi per strada, in una multinazionale, è molto facile. Ma aver mantenuto la stessa famiglia, con la mentalità del sacrificio e del lavoro, e attraverso questo raggiungere gli obiettivi… Tanto di cappello“, prosegue Bernardeschi, che parla poi di Chiesa e della faida tra tifosi pro e contro Allegri…

Toronto, il gol di Bernardeschi è clamoroso!

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Toronto, il gol di Bernardeschi è clamoroso!

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